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Tronco sedile

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L’opera raffigura un tronco d’albero, in parte rivestito da muschio, foglie d’edera e fiori, misurante 280 cm in lunghezza per 65 cm di diametro, realizzato con poliuretano dipinto.

Come molte delle sculture e dei Tappeti natura realizzati dall’artista, anche questo pezzo è stato concepito quale elemento funzionale su cui potersi sedere o distendersi. A questo proposito Gilardi ha realizzato un’estremità del tronco più flessibile rispetto al resto dell’opera, ed inserito all’interno di uno dei quattro rami (ramo centrale più alto) un contenitore con dell’essenza profumata che richiamasse gli odori percepibili in un bosco.

Estratti dall’intervista tecnica a Piero Gilardi, realizzata con la consulenza tecnica di Fabiola Rocco:

“I Tappeti-natura ho incominciato a farli nel 1965, in un periodo conosciuto come post Pop Art. Gli anni Sessanta sono stati molto fecondi in termini di progettualità nuove, penso al 1966 con la Minimal Art, poi evoluta nella Land Art, due movimenti che nascono in un contesto di passaggio tra Pop Art e Arte concettuale. In questo periodo si va oltre la dimensione classica del quadro e della scultura per entrare nella dimensione installativa, entrando nello spazio e nel vissuto delle persone. Il Tappeto-natura è pensato per essere vissuto dai suoi proprietari. Il tappeto accoglie il nostro corpo, ci cammini sopra ma volendo potresti accoccolartici, no? Il Tronco-sedile è un’evoluzione dello spazio del vissuto domestico.”

“Ho pensato a cosa accoglie il nostro corpo: sedie, poltrone, letti…sono arrivato così alla gommapiuma. Questa è un prodotto organico, composta al 60% a base di caucciù, una linfa che raggiunge la forma a noi conosciuta tramite processo di vulcanizzazione, però era molto cara ed anche molto deteriorabile. La mescola Gilardi contiene una percentuale di lattice di gomma, mescolato ad un catalizzatore a base di zolfo che serve per la vulcanizzazione, ed un’altra decina di elementi tra cui l’ossido di zinco che filtra i raggi UV. Il poliuretano è gommapiuma sintetica, dopo la guerra dall’utilizzo militare siamo passati all’utilizzo civile. Utilizzo il Plextol B500 come lattice sintetico, la Mescola Gilardi è una miscela di più componenti.”

“Nel caso della scultura Tronco-sedile vi è una struttura di sostegno interna all’opera, una centina iniziale di compensato spesso, a seguire altre tre centine tagliate nel compensato. Poi ho applicato un foglio di masonite che segue la curva delle centine, e sulla struttura ho avvolto una lastra da 8-10 cm di poliuretano, fissandola con Bostik 99, appositamente per la gommapiuma.”

“Per molte opere è prevista la manipolazione e l’interazione, però da parte del pubblico spesso c’è ineducazione, quasi una sorta di violenza. Per questo, per quanto riguarda i Tappeti natura, mi è capitato spesso che si decidesse di permettere di toccare una sola delle opere all’interno di una mostra, le altre invece si mettono sotto teca, in modo da poter controllare quell’unica e avere sott’occhio la situazione.”

La consulenza tecnica è ad opera di Fabiola Rocco

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